Videosorveglianza facile

Con la diffusione degli smarphone la possibilità di realizzare sistemi di videosorveglianza si è fatta sempre più concreta. Installare una telecamera Ip e tenere sotto controllo i locali di casa o dell’ufficio tramite telefono sta diventando un’operazione alla portata di molti.

Le considerazioni che verranno fatte possono essere declinate su qualsiasi dispositivo collegato alla rete locale, un nas per esempio. E’ infatti utile avere un nas installato nella rete locale e poterlo raggiungere anche da smarphone o da un computer esterno alla rete.

Il problema nel gestire un dispositivo nasce quando si esce dalla rete locale e si comincia ad usare la rete mobile. Come mai non riesco più a raggiungere la videocamera?
La risposta è molto semplice, ma forse non altrettanto chiara: è cambiato l’indirizzo ip utilizzato per identificarla.
Ricordiamo che l’indirizzo ip è quella stringa di 4 numeri separati da virgola utilizzato per identificare in modo univoco un dispositivo. Per esempio 192.168.1.1 è un indirizzo ip valido e forse vi è già capitato di incontrarlo perché viene spesso assegnato al router della rete locale.

Quindi come mai l’indirizzo ip della videocamera cambia quando mi sposto dalla rete locale a quella mobile?
In effetti l’indirizzo di per se non cambia, ma cambia il modo in cui il dispositivo, la videocamera in questo caso, viene raggiunto.
Cerchiamo di spiegare questo comportamento facendo riferimento ad una situazione comune in molte aziende.
Immaginiamo un impianto telefonico in cui è presente un centralino e due telefoni interni. Ogni telefono interno è identificato da un numero che vale solo nell’ambito della rete telefonica locale. Quindi per raggiungere l’interno 102 dal telefono 101 si dovrà digitare 102 per l’appunto.
Se da fuori digitiamo 102 otteniamo solo il segnale di linea occupata o numero inesistente.
Se invece digitiamo 12345102 allora raggiungiamo il centralino il quale, in virtù di una regola predefinita, provvederà ad instradare la telefonata verso l’interno 102.
La sensazione è quella di aver contattato direttamente il telefono di destinazione mentre in realtà durante la fase di collegamento l’attore principale è stato il centralino.
Abbiamo capito che il numero identificativo dell’interno 102 è sempre lo stesso, ma il modo in cui può essere raggiunto cambia.
Quello che succede in una LAN è concettualmente lo stesso anche se, come si può evincere dalla figura, la complessità aumenta (ma solo di poco). Infatti un centralino telefonico ha uno scopo ben definito, mentre una rete informatica, a parità di hardware, può avere tanti impieghi.
Avendo capito l’esempio dei telefoni è facile comprendere quello che accade in una rete locale.
All’interno della rete è possibile raggiungere la telecamera digitando il suo identificativo, quindi 192.168.1.10 in questo caso, mentre all’esterno bisogna utilizzare l’ip pubblico 150.40.2.6, quello del router che provvederà ad instradare il collegamento verso la telecamera.
In effetti sembra tutto semplice ed in effetti lo è nei sistemi che prevedono un indirizzo ip pubblico statico.
Purtroppo, causa la carenza di ip pubblici (vedi Le ragioni del DNS Dinamico), la regola è avere un ip dinamico il che complica un po’ le cose. All’interno della rete la situazione non cambia, ma all’esterno quale indirizzo devo utilizzare se tutte le volte cambia?
Per fortuna l’architettura di internet prevede un servizio chiamato DNS, utilizzato quotidianamente e inconsapevolmente da tutti gli utenti ogni volta che viene visitato un sito.
Questo servizio provvede a tradurre i nomi (www.dnsup.eu per esempio) in indirizzi ip (meglio gestiti dalle macchine).
Quindi il modo migliore per raggiungere la telecamera è quello di utilizzare un nome e non un indirizzo ip (myhost.dd0.eu).
DnsUp provvede a tenere costantemente aggiornata l’associazione nome – indirizzo ip in modo da rendere la telecamera sempre rintracciabile.